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di Tecnica & Medicina

 

 

82.  BLS/CPR - Basic Life Support / Rianimazione Cardio-Polmonare

 

Testo elaborato dall'autore sulla base delle Guide Lines dell’IRC adottate dalla CRI di Loreto (www.criloreto.it), aggiornate durante il corso teorico-pratico al quale ha partecipato nel febbraio 2010.

Aggiornamento delle linee guida del BLS secondo l’IRC

http://www.ircouncil.it/

L’ERC - European Resuscitation Council, in considerazione della pubblicazione delle nuove Linee Guida AHA – ILCOR (*), ha raccomandato l’aggiornamento delle preesistenti linee guida europee e l’IRC - Italian Resuscitation Council, nel contesto del percorso di integrazione con ERC, ha applicato le raccomandazioni ERC modificando le preesistenti linee guida relative alle procedure BLS.

(*) American Heart Association (AHA) in collaboration with the International Liason Committee on Resuscitation (ILCOR) “ Guidelines  for cardiopulmonary resuscitation and emergency cardiovascular care”. The American Heart Association 2005 Guidelines for Cardiopulmonary Resuscitation and Emergency Cardiovascular Care were released in November 2005. ( http://www.americanheart.org/presenter.jhtml?identifier=3035517 )

ATTENZIONE ! Lo scopo di questo testo è solo quello di fornire un supporto riassuntivo delle procedure di rianimazione cardio-polmonare a coloro i quali hanno partecipato ad un corso di BLS. La sola lettura di questo testo non è sufficiente a praticare il BLS e deve essere accompagnata dalla partecipazione ad un corso teorico-pratico di BLS, la cui frequenza è consigliata a tutti i cittadini (anche non sub).

L’ERC ha sottolineato la necessità di semplificazione delle sequenze per favorire il mantenimento delle performances del soccorritore.

Queste descritte qui di seguito sono le indicazioni per la sequenza con un solo soccorritore (non professionale). 

1. In presenza di una vittima è necessario prima di tutto attivare il sistema di allarme sanitario (in Italia basta telefonare al 118).

  • Chiama la vittima a voce alta e scuotila dolcemente. Se la vittima non risponde, chiedi aiuto e fai chiamare il 118 da qualcuno dei presenti (fig. 1)

  • Se sei da solo, chiama "AIUTO!" senza allontanarti dalla vittima e valuta se respira. Se non respira allontanati per chiamare il 118 (fig. 2)

Se la causa probabile di non coscienza è respiratoria, cioè in caso di:

  •    trauma

  •    annegamento

  •    ostruzione delle vie aeree dovuta a un corpo estraneo

  •    intossicazione da farmaci o da alcool

  •    oppure se la vittima è un bambino (vittima di età inferiore agli 8 anni, altrimenti si considera un "adulto"),

esegui la rianimazione cardio-polmonare (RCP) per circa 1 minuto, prima di andare a chiamare aiuto.

 

Fig. 1 Valuta se la vittima è cosciente e risponde.

Fig. 2 Chiedi AIUTO e fai chiamare il 118 da qualcuno.

2.   Se la vittima non risponde e non è supina, ruotala sul dorso e apri le vie aeree (fig. 3)

Per aprire le vie aeree estendi la testa, sollevando il mento con due dita e spingendo la testa all’indietro appoggiando l’altra mano sulla fronte della vittima.

    

Infila le dita in bocca alla vittima e rimuovi corpi estranei visibili (figg. 4 e 5).

 

Non togliere le dentiere se sono ben posizionate.

                       

Figg. 4 -5 Cerca e rimuovi eventuali corpi estranei.

Fig. 3 Apri le vie aeree.

3. Valuta il respiro facendo la procedura "GAS" (Guarda - Ascolta - Senti) per non più di 10 secondi.

Mantieni il mento sollevato e il capo esteso, e avvicina la guancia alla bocca e al naso della vittima (fig. 6) e poi:

  • GUARDA se il torace si alza e si abbassa;

  • ASCOLTA il rumore dell'eventuale passaggio dell'aria dalla bocca;

  • SENTI se esce fiato o umidità dalla bocca.

Valuta se è presente un respiro normale e non tenere conto di deboli tentativi di respirazione.

Fig. 6 Fai il "GAS" per 10 secondi.

4. Se la vittima respira mettila in posizione laterale di sicurezza PLS (fig. 7) e controlla che continui a respirare.

 

La PLS permette di mantenere l'estensione del capo (che consente l'apertura delle vie aeree); previene la penetrazione nelle vie aeree di materiale presente nella bocca (ad esempio il vomito), che può defluire all'esterno; mantiene la stabilità della vittima, impedendo al corpo di rotolare.

 

Puoi utilizzare questa posizione in attesa di altri soccorsi o nel caso tu debba allontanarti per telefonare e chiedere l'intervento del 118.

 

Se la posizione laterale di sicurezza deve essere mantenuta per più di 30 minuti, cambia lato.

 

Attenzione: la posizione laterale di sicurezza  non è indicata negli eventi traumatici (può comportare lesioni alla spina dorsale).

 

Fig. 7 Metti la vittima in PLS

(posizione laterale di sicurezza)

 5. Se la vittima non respira è necessario iniziare la respirazione artificiale con la tecnica bocca-bocca (fig.8), oppure bocca-maschera (fig.9).

    

    Fai 2 insufflazioni della durata di circa 2 secondi ciascuna, verificando che il torace si sollevi come durante una respirazione normale.

 

Se non riesci a far espandere il torace, controlla di nuovo se ci sono corpi estranei in bocca e se la posizione della testa e del mento sono corrette; poi riprova a ottenere 2 insufflazioni efficaci fino a un massimo di 5 tentativi.

 

Dopo i 5 tentativi di insufflazioni, anche se non sono efficaci, passa subito a valutare i segni della presenza di circolo (vedi punto 6).

Fig. 9 Ventilazione con pocket-mask.

VENTILAZIONE BOCCA-MASCHERA

Si pratica per mezzo di una maschera tascabile  (pocket-mask in fig. 9) ed è molto efficace, di facile esecuzione e permette di erogare un volume elevato di aria ad ogni atto. Inoltre, collegando la maschera a una bombola di ossigeno è possibile ventilare la vittima con aria arricchita di ossigeno.

La tecnica da impiegare è la seguente:

  posizionati dietro alla testa della vittima;

  appoggia la maschera sul viso della vittima;

  solleva la mandibola ed estendi la testa con entrambe le mani;

  tieni aderente la maschera con il pollice e l'indice di entrambe le mani;

  insuffla nel boccaglio della maschera.

 

    

Fig. 8 Tecnica della respirazione bocca-bocca.

VENTILAZIONE BOCCA-BOCCA

posizionandoti a fianco della vittima, mantieni il capo esteso tenendo una mano sulla fronte e solleva il mento con due dita dell'altra mano;

appoggia la tua bocca bene aperta sulla bocca della vittima;

con il pollice e l'indice della mano che tieni sulla fronte stringi il naso della vittima e soffia due volte lentamente nelle vie aeree in modo da gonfiare i suoi polmoni;

mentre insuffli osserva che il torace della vittima si alzi;

  tra una insufflazione e l'altra osserva che la gabbia toracica della vittima si abbassi.

 

 

 6. L’ERC per semplificare ha sostituito la ricerca del “polso carotideo” con la ricerca di segni della presenza di circolo: “mentre osservi se sono presenti movimenti, colpi di tosse, tentativi di respirazione, valuta anche se sono presenti pulsazioni nella parte laterale del collo; se non sei sicuro di sentirle, fai come se non ci fossero” e quindi inizia le compressioni toraciche.

 

La ricerca del polso carotideo è consigliata solo per il soccorritore professionale, perciò solo se sei stato addestrato a farlo, cerca il polso carotideo per non più di 10 secondi.

 

Perciò, se non se capace, valuta semplicemente per 10 secondi se sono presenti dei segni di circolo nella vittima, cioè: se sono presenti atti respiratori normali, tosse o movimenti del corpo.

Fig.9 Ricerca e ascolto del polso carotideo.

La   ricerca  del  polso carotideo si esegue dal lato dove si trova il soccorritore, evitando che le dita siano poste di   traverso sulle  vie aeree per non comprimerle.

Mantieni  estesa  la  testa   della vittima con una mano sulla fronte, con l'indice e il  medio dell'altra mano individua il pomo di Adamo e fai scivolare le dita dal pomo di Adamo verso di te fino ad incontrare una fossetta nella parte laterale del collo. Questo è il punto!

Senti per 10 secondi con i  polpastrelli  se  ci  sono  pulsazioni  in   quest'area: La pulsazione va cercata con delicatezza per evitare di schiacciare l'arteria.

7.  Solo se sei sicuro di aver rilevato segni della presenza di circolo, continua a ventilare, rivalutando ogni 10 insufflazioni o circa ogni minuto se ci sono segni della presenza di circolo per 10 secondi (oppure sentendo se c'è polso carotideo).

8. Se non ci sono segni della presenza di circolo oppure non ne sei sicuro, inizia subito a fare le compressioni toraciche.

 9. Per esercitare le compressioni toraciche senza danneggiare le costole ricerca il punto di repere (fig. 10) costituito dallo xifoide, che è la cartilagine che si trova alla base dello sterno, al centro della gabbia toracica (in anatomia si  chiamano "punti di repere" le formazioni anatomiche che ci permettono di risalire agli organi interni).

 

ATTENZIONE ! Per maggiore semplicità della RCP, senza bisogno di cercare il punto di repere (evitando di rompere le costole se non viene trovato esattamente), le compressioni toraciche possono essere fatte in un punto mediano del torace che si trova sulla linea immaginaria che congiunge i capezzoli della vittima.

 

    

Fig. 11 Esecuzione delle compressioni toraciche.

 

ESECUZIONE DEL MASSAGGIO CARDIACO

  • posizionati in modo che le tue braccia e le spalla siano sulla  verticale dell'area  della compressione;

  • comprimi  ritmicamente  il torace ad una frequenza di 80-100 compressioni al minuto (conta ad alta voce: e-uno, e-due, e-tre..... e-30). Il torace si deve abbassare di 4-5 centimetri;

  • mantieni le braccia tese, sfruttando il peso del tronco;

  • alterna 30 compressioni a 2 insufflazioni;

  • dopo 5 cicli di 30:2 controlla se c'è polso per 10 secondi;

  • se non c'è polso continua iniziando un nuovo ciclo di RCP con 2 insufflazioni.

 

ATTENZIONE ! Per semplificare ulteriormente la RCP (rianimazione cardio-polmonare) è stato introdotto un ciclo di 30:2 cioè 30 compressioni toraciche e 2 insufflazioni, ripetuto per 5 volte.

Fig. 10 Ricerca dello xifoide.

La tecnica corretta per cercare il "punto di repere" costituito dallo xifoide (sul quale esercitare le compressioni toraciche) è la seguente:

  • mantenendo il capo della vittima esteso, con l’indice e il medio dell’altra mano cerca il margine inferiore dell’arcata costale e, tenendo le dita unite, falle scorrere seguendo l’ultima costola sino al punto in cui questa si attacca allo sterno;

  • tenendo il dito medio su questo punto, appoggia l’indice sullo sterno;

  • fai scorrere la parte carnosa del palmo dell’altra mano sullo sterno dall’alto verso il basso fino a raggiungere il dito indice della prima mano e fermati su questa posizione;

  • sovrapponi ora l’altra mano appoggia il "calcagno" della prima  manosopra  l'altra e intreccia le dita per assicurarti che rimangano sollevate e non comprimano le costole.

 

 10. Ostruzione delle via aeree da corpo estraneo

Se la vittima è cosciente e respira (la vittima è “distressed” e tossisce, si possono udire dei sibili), cioè se c’è un’ostruzione parziale delle vie aeree:

  •  incoraggia la vittima a tossire e non fare altro;

  • se smette di respirare o diventa debole posizionati al suo fianco un po’ dietro di lei, sorreggi il torace della vittima con una mano facendola sporgere in avanti e dai fino a 5 colpi tra le scapole;

  • se i colpi non hanno effetto, esegui la manovra di Heimlich stando in piedi e continua alternando 5 colpi dorsali a 5 colpi sottodiaframmatici.

Se la vittima non è cosciente o perde coscienza (la vittima non parla, non respira, non tossisce, può perdere coscienza) cioè se c’è un’ostruzione completa delle vie aeree, la sequenza è quella del BLS:

  • dopo 2 insufflazioni (anche se non sono efficaci) esegui 30 compressioni toraciche al centro dello sterno, come per il massaggio cardiaco;

  • controlla il cavo orale;

  • tenta di fare altre 2 insufflazioni;

  • continua ad alternare 30 compressioni a 2 insufflazioni;

  • ripeti il ciclo 30:2 per 5 volte.

Fig. 12. Manovra di Heimlich (colpi sottodiaframmatici) per rimuovere un corpo estraneo dalle vie aeree della vittima.

Riassunto della procedura di BLS

 

1. Verifica se la vittima è cosciente e risponde: chiedile "COME STA? SERVE AIUTO?".

 

2. Se sei da solo chiedi "AIUTO" senza allontanarti dalla vittima.

 

3. Valuta per 10 secondi se la vittima respira (fai il "GAS" = Guarda se il torace si solleva – Ascolta con l’orecchio se respira – Senti se esce fiato o umidità dalla bocca).

 

4. Se la vittima respira mettila in posizione laterale di sicurezza e controlla che continui a respirare.

 

5. Se la vittima non respira allontanati e chiama il 118.

 

6. Se la vittima non risponde e non è supina, ruotala sul dorso e controlla se c’è un’ostruzione delle vie aeree: apri le vie aeree (estendi la testa e solleva il mento) e rimuovi eventuali corpi estranei visibili ispezionando la bocca con le dita.

 

7. Fai 2 insufflazioni e controlla che il torace della vittima si sollevi.

 

8. Senti per 10 secondi se c’è battito cardiaco (controlla il "polso carotideo" con due dita sul collo), oppure valuta per 10 secondi se sono presenti "segni di circolo", cioè se sono presenti atti respiratori normali, tosse o movimenti del corpo.

 

9.  Se non c’è battito cardiaco fai 2 insufflazioni.

 

10. Comincia la RCP eseguendo 30 compressioni toraciche alternate a 2 insufflazioni, ripetendo il ciclo 30:2 per 5 volte.

 

11. Senti per 10 secondi se c’è battito cardiaco.

 

12. Se non c’è battito continua la RCP fino all’arrivo dei soccorsi o fino a quando non ce la fai più, controllando per 10 secondi se c’è battito cardiaco ogni 5 cicli di 30:2.

Fasi della procedura di BLS

A (AIRWAY)  apertura delle vie aeree

 

B (BREATHING) respirazione bocca-bocca

 

C (CIRCULATION) compressioni toraciche

Frequenta un corso di RCP, anche se non sei un subacqueo!

E ricorda che ripetere spesso questa procedura ti serve a renderla quasi "automatica" e può contribuire a salvare delle vite umane!

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