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di Tecnica & Medicina

 

Tecnica & Medicina Subacquea

148. Le 10 cose che cambiano quando si diventa sub

(articolo tratto da: http://divecircle.com/dive-blog  )

Leggete attentamente questo articolo. Io sono sostanzialmente d’accordo. La mia vita è veramente cambiata da quando ho iniziato ad immergermi con l’autorespiratore.

I punti 1 -2 -4 -6- 8 – 9 -10 mi rispecchiano perfettamente. E voi quanti punti condividete?

1. Cambia il modo di comunicare

Tutti sanno che parlare sott’acqua è quasi impossibile. Alcune attrezzature subacquee includono un sistema di comunicazione vocale, ma nella stragrande maggioranza dei casi, in particolare nell’ambito delle immersioni ricreative, la segnalazione subacquea tramite gesti è l’unico metodo utilizzato per comunicare. Ma questo può rendersi utile anche nella vita quotidiana, in particolare nei posti rumorosi o a distanza per esempio al supermercato: lei, fa il gesto di domanda e subito dopo alza in aria una melanzana. Lui, risponde con il segnale di okay. Oppure, si potrebbero utilizzare il gesti di identificazione dei pesci per scambiarsi, senza essere scoperti, impressioni sulle persone.

 

2. Si accumula attrezzatura

Dopo un po’ di tempo che ci si immerge, accade un fenomeno strano: l’attrezzatura sub comincia ad aumentare a dismisura. In pratica è l’effetto contrario di quello che accade con i calzini nella lavatrice che, invece, tendono a scomparire. “Come mai ho tre maschere?” e “Perché ho quattro erogatori ma solo uno funziona?”

 

3. Si è ossessionati dalla salute per le orecchie

La compensazione delle orecchie nelle immersioni subacquee è fondamentale. Un semplice raffreddore o allergia può mandare in fumo l’immersione che hai programmato ormai da una settimana o forse più. Giorni prima di un viaggio di immersione o di una escursione, non è raro trovare un subacqueo che vagare per l’ufficio pizzicandosi periodicamente il naso ed espirando per verificare che le sue orecchie siano in buona salute. Guai, a chi avesse l’ardire di accendere l’aria condizionata in auto o in casa. “Per carità!” – si sentirebbe dire – “Ecco il modo migliore per ammalarsi e perdere una giornata di immersioni. Spegni quel coso immediatamente!” Figuriamoci poi se dovesse invitare il suo lui o la sua lei ad una serata senza avvisarli che uno dei vostri amici ha il raffreddore. “Ma che sei, matto?!” Per non parlare poi delle lunghe file all’aeroporto per giustificare quel numero elevato di gocce o antinfiammatori (e chi più ne ha, più ne metta) nella valigia.

 

4. Si diventa ambientalisti

Per chi si immerger da mesi o da anni, è difficile negare che la salute di molti ecosistemi sottomarini, più visibilmente barriere coralline, non sia in pericolo. Quelli con una lunga carriera di immersione hanno sicuramente osservato una diminuzione del numero di pesci e della quantità di corallo vivente nelle loro destinazioni subacquee preferite. Inquinamento, pesca eccessiva, riscaldamento degli oceani, specie invasive, sono tutti elementi che contribuiscono ad ammalare i nostro amato mare.

E’ più facile ignorare il problema quando non si è effettivamente visto la differenza tra una sana barriera corallina ed una danneggiata. Una volta che un subacqueo si innamora del mondo sottomarino, inizia ad avere un interesse inarrestabile nel preservarlo. Sceglie pesce sostenibile al ristorante, raccoglie la spazzatura dalla spiaggia o, ancora più importante, condivide le sue preoccupazioni con gli amici non subacquei. Ci sono molte azioni che i non subacquei possono intraprendere per proteggere le barriere coralline. Di fronte allo straziante declino della salute degli ecosistemi sottomarini, l’impegno di un subacqueo per il mondo sommerso, in particolare il coinvolgimento costruttivo degli altri, è una conseguenza spesso inattesa, ma meravigliosa delle immersioni.

 

5. Cambia il modo di pianificare le vacanze

Perché si dovrebbe andare a Roma quando si può stare in una capanna nelle isole Fiji ed immergersi per sei volte ogni giorno?

Chi se ne frega delle zanzare, del mal di mare e delle intossicazioni alimentari. Per un sub paesi lontani e siti di immersione incontaminati diventano la priorità nella pianificazione di una vacanza.

6. Si parla con estranei delle proprie funzioni corporee

Non è raro trovare un gruppo di subacquei parlare del modo migliore per eliminare la pipì dalla muta o di quanto sia scomodo urinare sott’acqua. Da questo tipo di conversazioni, però, i divers possono approfondire anche temi importanti per la loro attività come: la salute dell’orecchio, la congestione, l’indigestione, i livelli di idratazione, crampi muscolari, e qualsiasi altra condizione fisica che può compromettere il comfort e la sicurezza di un sub in attività.

 

7. Si diventa parte di un gruppo di persone particolari

La subacquea rappresenta un luogo di incontro tra persone con alle spalle diversi percorsi di vita, carriere ed esperienze che, probabilmente, non avrebbero mai la possibilità di incontrarsi.

Non è raro vedere un uomo di affari immergersi con un istruttore di yoga e condividere con lui esperienze di vita e scoprire di avere in comune più di quanto si potrebbe immaginare. Abbinamenti insoliti, che siamo abituati a vedere solo nei film, ma che possono portare ad amicizie per tutta la vita. La subacquea è un ponte che mette in contatto le persone nonostante le loro differenze, perché la maggior parte dei subacquei sono strani esattamente allo stesso modo. Potrebbe essere un barista, un medico o un pilota, ma è la parte di subacqueo ciò che conta.

8. Cambiano i piani per la vecchiaia

Se ci si immaginava di passare una vecchiaia tranquilla e rilassante, seduti sul divano a vedere la tv, la cosa più importante dopo che si diventa un sub è visitare ed esplorare i posti di immersione più sconosciuti che ancora mancano alla propria personale collezione di ricordi.

 

9. Cambia il modo di vedere i film

Quando si diventa un sub, diventa difficile andare al cinema a vedere un film in cui vengono riprese scene di immersioni.

Chi è in compagnia di un sub probabilmente sentirà mugugnare nel buio frasi del tipo: “Un subacqueo esperto non lo farebbe mai!” o “Come fa ad immergersi senza un indicatore alternativo del livello dell’aria e della pressione…” “Gli squali non attaccano le persone sott’acqua…”

 

10. Si diventa ambasciatori della subacquea

La subacquea è la cosa migliore del mondo. Beh, oddio, forse non la migliore in assoluto, ma è sicuramente ai primi posti insieme al cioccolato ed il sonno. Una delle cose più belle delle immersioni è la condivisione dell’esperienza e giustamente, gli appassionati, vorrebbero condividere le loro avventure con tutti i loro amici non sub. Se siete fortunati, le vostre storie, le immagini infinite scattate agli animali più strani, ai posti più belli potrebbero far viaggiare la fantasia dei vostri amici e portarli con voi nelle profondità del mare.

 


 

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