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di Tecnica & Medicina

 

Tecnica & Medicina Subacquea

145. Tecnica d’immersione in configurazione Side Mount

NOTA Il testo, da me adattato e riveduto, è tratto dall’articolo di Claudio Compagnone pubblicato su “Filmati di Mare” http://filmatidimare.altervista.org/ Le foto inserite nell’articolo sono prese dal web e, se non sono marcate, sono anonime. M.P.

 

Le origini del Side Mount

 

La tecnica d’immersione in “Side Mount”, che si è diffusa in questi ultimi anni nel mondo della subacquea, sta diventando sempre più popolare sia tra i subacquei tecnici sia tra i subacquei ricreativi grazie alla semplicità del sistema, alla facilità della tecnica e al comfort che offre, non solo per le immersioni in grotta e sui relitti ma anche per quelle in acque libere.

Questa particolare tecnica (o meglio configurazione) non è proprio una novità, perchè qualcosa del genere lo facevano già negli anni ‘60 gli speleologi del Regno Unito, che utilizzavano due piccole bombole fissate alle cosce con delle cinghie, per attraversare pozzi, cunicoli e passaggi pieni d’acqua che collegavano le grotte piene d’aria.

Gli speleosub degli Stati Uniti iniziarono ad adottare questo particolare sistema all’inizio degli anni ‘80, per attraversare gallerie sommerse che spesso erano alte solo pochi centimetri. La tecnica del Side Mount è stata poi studiata e approfondita dagli speleosub della Florida.

In seguito il Side Mount è diventato una tecnica molto usata da chi faceva immersioni in grotta, per esempio nei Cenotes messicani, per affrontare passaggi stretti in cui la configurazione tradizionale con due bombole sulla schiena risultava troppo ingombrante.

 configurazione Side Mount

Novità e vantaggi del Side Mount

 

La vera novità del Side Mount sta nel fatto di avere applicato questa tecnica alla subacquea ricreativa, semplificando le attrezzature e definendo delle procedure semplici ed efficaci per il suo utilizzo. Con questa configurazione ci s’immerge non più con una bombola sulla schiena ma con due bombole sotto le braccia, su entrambi i lati del corpo.

 

Ma quali vantaggi ha la configurazione Side Mount per un subacqueo ricreativo?

Innanzitutto la distribuzione bilanciata dei pesi rende l’immersione in Side Mount molto piacevole e più confortevole perché è meno faticosa. Si possono agganciare facilmente le bombole in acqua, la schiena non risente del peso e l’assetto perfettamente orizzontale è immediato e spontaneo.

 

Ovviamente la configurazione Side Mount va regolata e personalizzata per ogni subacqueo proprio per aumentare il confort e la facilità di movimento, minimizzando la resistenza dell’acqua (cioè rendendo il subacqueo più idrodinamico).

 

Vi è poi il grande vantaggio che le rubinetterie delle bombole sono raggiungibili con entrambe le mani e la presenza di due riserve di gas distinte e separate, oltre ad incrementare l’autonomia, aumenta anche la sicurezza del subacqueo.

In generale si può dire che questa particolare configurazione ha una straordinaria idrodinamicità e il nuoto subacqueo è più gradevole e divertente.
Inoltre, chi pratica la fotografia si può fermare rimanendo più facilmente in assetto per scattare, e chi ama i relitti troverà questa tecnica ideale per le penetrazioni.

 

Configurazione Side Mount

 

Vi siete mai domandati come si potrebbe ottimizzare l’attrezzatura in modo da conciliare sicurezza, agilità, essenzialità e divertimento? 

Da oggi dare una risposta è semplice: con la configurazione Side Mount!

L’esperienza dei Cave divers americani ha permesso di approcciarsi al mondo subacqueo con una prospettiva completamente diversa rispetto a quella “tradizionale” o Back Mount.

La configurazione Side Mount  segue la filosofia “Less is better”, infatti si propone di rendere minima la quantità di attrezzatura indossata per ottimizzare la capacità di movimento, l’agilità e la sicurezza del sub.

 

Come indica il nome, si tratta di indossare due bombole ai fianchi, in modo simile alle bombole decompressive utilizzate dai subacquei tecnici. Le bombole, generalmente con capacità di 7 liti (ma se ne possono indossare anche di più capienti), essendo completamente separate, garantiscono una ridondanza della scorta di gas. Vengono agganciate in due punti all’imbrago del subacqueo: la prima sullo spallaccio e la seconda sulla fascia ventrale all’altezza del fianco.  Perciò il GAV tradizionale è sostituito da un imbrago minimalista, senza la piastra posteriore, dotato di un piccolo sacco posto nella regione lombare o di altri sacchi di forma non convenzionale.

 

I due primi stadi vengono equipaggiati in modo differente: quello alla destra del subacqueo avrà un manometro con frusta corta di 20 cm e un secondo stadio con frusta lunga di 2 m; quello di sinistra avrà invece un manometro con frusta corta di 20 cm, un secondo stadio con frusta media di 70 cm  ed una frusta di bassa pressione di 30 cm per il l’alimentazione del sacco.

Nel caso in cui il subacqueo dovesse indossare una muta stagna, viene aggiunta una seconda frusta di bassa pressione lunga 70 cm  sul primo stadio di destra.

I secondi stadi presentano una piccola differenza rispetto a quelli utilizzati con le configurazioni tradizionali, infatti vengono assemblati alla frusta con uno snodo a 90° per ottimizzare il confort del subacqueo quando li utilizza.

Vantaggi della configurazione Side Mount

I vantaggi della configurazione Side Mount rispetto alla configurazione tradizionale con la bombola sula schiena sono molteplici e importanti:

Consente l’accesso diretto ai rubinetti. Questo è molto utile, ad esempio, nelle immersioni in acque particolarmente fredde, perché si può agire autonomamente e tempestivamente sui rubinetti ovviando alle problematiche di erogazione continua, come pure nel caso di una perdita da un primo stadio perché permette di passare rapidamente a respirare da una bombola all’altra.

Consente una maggiore facilità di chiusura e apertura dei rubinetti, oltre alla possibilità di cambiare direttamente in acqua il gruppo erogatore.

Permette al subacqueo di avere un assetto molto più idrodinamico, facilitando, ad esempio, penetrazioni faticose e difficili e agevolando, come già detto, fotografi e operatori subacquei.

Consente minori consumi di gas.

Permette di avere una ridondanza di scorta di gas (2 bombole separate); inoltre utilizzando due bombole da 10 o 12 litri consente di avere una notevole scorta di gas senza la pesantezza e l’ingombro di un bibombola.

Permette alle persone con dolori alla schiena di poter gestire in modo più efficace il peso dell’attrezzatura fuori dall’acqua e facilita l’attività subacquea ai portatori di handicap.

Permette di ridurre di circa il 20% la zavorra, grazie al minor volume di acqua spostata.

Permette un assetto e una postura orizzontale più naturale rispetto al Back Mount.

Consente un galleggiamento superiore e più equilibrato e un maggior controllo del trim, grazie al quale si ottiene un profilo più idrodinamico e una più facile propulsione.

Migliorando l’assetto, consente un miglior controllo della pinneggiata e dello spostamento delle masse e ciò è utile in determinate situazioni (ad esempio in grotta o in ambiente fangoso) per non peggiorare la visibilità.

La spinta dal basso verso l’alto è minore rispetto ad un sistema Back Mount.

L'insieme dell’attrezzatura è più leggero e compatto e questo è utile nei viaggi in aereo.

La vestizione e la svestizione sono più facili rispetto al sistema Back Mount.

Permette un limitato affaticamento durante la discesa e risalita in barca o dalla riva.

Permette una maggiore facilità di uscita dall'acqua in caso di emergenza.

Consente un controllo costante delle rubinetterie,degli erogatori e dei manometri, perché sono posizionati davanti al petto.

 

Assetto e postura

 

Durante il corso per immersioni in configurazione Side Mount è necessario che i subacquei siano particolarmente attenti al controllo dell’assetto, alla postura, al movimento delle mani e in particolare alla pinneggiata.

Alcuni subacquei spesso confondono i termini “Assetto” e “Postura”.

Si tratta di due cose estremamente importanti per la riduzione dello stress, dei consumi e in particolare per la riduzione dell’energia richiesta per il movimento in acqua, ma non bisogna dimenticare che sono due cose completamente diverse: l’assetto significa essere “neutri”, mentre la postura è la posizione del corpo del subacqueo.

La corretta postura del subacqueo nell’immersione in configurazione Side Mount è una posizione orizzontale del corpo con la testa leggermente abbassata e i piedi sollevati e lontani dal fondo, con le braccia orientate verso il basso ma più avanti della testa.

Questa posizione, associata ad un buon controllo dell’assetto e, in particolare, ad una attenta distribuzione dei pesi avrà come risultato un grande risparmio dell’energia necessaria per il movimento e una riduzione dei consumi e di conseguenza un maggiore divertimento.

 

La pinneggiata

 

Una volta che il subacqueo ha acquisito una buona padronanza dell’assetto, anche mediante la giusta distribuzione della pesata, sarà per lui facile assumere e perfezionare la corretta posizione del corpo. 

Dopo aver perfezionato l’assetto e la postura il subacqueo dovrà concentrarsi sulla pinneggiata.  

Variando lo stile della pinneggiata il sub può evitare fastidiosi crampi e soprattutto può adattare la pinneggiata  all’ambiente per non peggiorare la visibilità.

Durante il corso Open Water Diver ai subacquei viene insegnata la “pinneggiata standard” (tipo quella utilizzata nel nuoto a corpo libero nel cosiddetto “stile libero”) che, prevedendo un movimento ampio delle gambe mantenendole tese garantisce una buona propulsione ma crea una notevole turbolenza nell’acqua, dato che la spinta delle pinne è orientata verso il fondo.

In zone molto sedimentose è assolutamente necessario fare una pinneggiata definita “pinneggiata alternata modificata”, che consiste nel piegare le ginocchia in modo che le pinne siano più in alto di tutto il corpo. La propulsione si ottiene con il movimento dal ginocchio verso il piede, mentre le cosce e le anche devono restare ferme. In situazioni estreme è consigliabile ottenere la propulsione addirittura mantenendo sempre il ginocchio piegato e muovendo solamente le caviglie con un leggero “su e giù”.

La cosa migliore per l’immersione in configurazione Side Mount è che il subacqueo, dopo aver provato le tecniche di pinneggiata appena descritte, impari quella che viene chiamata “pinneggiata a rana modificata“.  Questa tecnica somiglia molto allo “stile rana” che viene utilizzato nel nuoto a corpo libero e, tra i tanti vantaggi, ha anche quello di eliminare la componente verticale presente nella pinneggiata standard e, in forma più ridotta, anche nella pinneggiata alternata modificata. 

Un subacqueo esperto dovrebbe saper padroneggiare tutte e tre le tecniche di pinneggiata e dovrebbe anche saper indietreggiare con il solo movimento delle pinne, utilizzando la cosiddetta “rana all’indietro”, molto importante per trarsi d'impiccio in certi ambienti stretti.

Tipi di configurazione Side Mount

 

Esistono diversi tipi di configurazione Side Mount, ma tutte ovviamente seguono lo stesso concetto e filosofia di fondo. Le diverse configurazioni dipendono dal dispositivo di galleggiamento (GAV) e da come le diverse ditte produttrici lo hanno studiato e prodotto.

Attualmente in commercio possiamo trovare diverse configurazioni, queste sono le principali:

 

1) Configurazione Kamaleont

 

Si tratta di una semplice imbracatura sulla quale sono montati D-ring e alcune speciali piastre in acciaio inox. A questa imbracatura viene fissato su tre punti un sacco (wing) da 9 kg di spinta.

Il sistema è dotato di 2 valvole di scarico e di un corrugato intercambiabili tra loro e questo da la possibilità di posizionare il sistema di gonfiaggio su tre diverse posizioni.

Con un’estrema facilità sarà possibile passare da una configurazione “open water” con il corrugato in alto dietro alla testa del subacqueo, passando per una configurazione “cave” con il corrugato che sale dal fianco e un tappo cieco in alto, fino ad arrivare alla configurazione Side Mount più “estrema” con il sacco girato all’interno dell’imbracatura per avere la massima idrodinamicità ed il minimo ingombro.

Il sacco del sistema Kamaleont è costruito con una Cordura da 1000 denari balistica, mentre il sacco interno è realizzato con un poliuretano con uno speciale sistema a soffietto per mantenere il sacco compatto e idrodinamico anche quando è completamente gonfio.

La piastra di aggancio dei cinghiaggi è in acciaio inox AISI 316; i moschettoni e la bulloneria sono in acciaio inox. E’ un sistema completo ridondante, con gestione dell’attacco delle bombole completamente autonoma. Offre la massima idrodinamicità anche per le immersioni in grotta. Può portare bombole da 7, 10 o 12 litri e una zavorra integrata fino a 8 kg, con disposizione verticale e orizzontale.

Per maggiori info: http://www.advanceddivermagazine.com/armadillo.html

2) Configurazione Armadillo


E’ un GAV dedicato alle immersioni in Side Mount dove le bombole vengono fissate nella parte inferiore ad un prolungamento dello schienalino a dei D-ring, mentre nella parte superiore vengono fissate sotto le braccia grazie a due asole elastiche (una a destra ed una a sinistra).

3) Configurazione Nomad Dive Rite

 

Il sacco Nomad, creato per il Side Mount, si fissa all’interno di una piastra con imbrago (come quella comunemente usata per le immersioni tecniche).

Il sacco è posizionato tra la schiena e la piastra.

Le bombole vengono fissate nella parte inferiore ad un prolungamento fissato alla piastra o a dei D-ring fissati alla vita sull’imbrago, mentre nella parte superiore vengono fissate sotto le braccia grazie ad un elastico passante dietro la piastra e fissato agli spallacci a dei D-ring.

 

Per maggiori info: http://explorerlifestyle.com/dive-rite-nomad-lt-sidemount-system-bluewater-malaysia/

 

 

 

4) Configurazione Hollis

 

L'Hollis è un GAV ideato sia per le immersioni in configurazione Side Mount sia in configurazione tradizionale con bombola sulla schiena.

Usato in Side Mount le bombole vengono fissate nella parte inferiore ad un prolungamento dello schienalino a dei D-ring , mentre nella parte superiore vengono fissate sotto le braccia grazie ad un elastico passante dietro la piastra e fissato agli spallacci a dei D-ring. Usato in configurazione tradizionale, la bombola viene fissata allo schienalino grazie a dei classici fascioni.

 

Per maggiori info: http://www.hollis.com/sidemounts/

 

 

5) Configurazione Razor Harness

 

La Razor è una configurazione studiata e utilizzata principalmente in Messico per l’esplorazione dei Cenotes.

E' una configurazione minimale che consiste in un semplice imbrago con vari D-ring per il fissaggio delle bombole e un elastico passante sulla schiena e fissato agli spallacci, senza però la piastra posteriore.

Come dispositivo di galleggiamento viene utilizzata una “dromedary bag” posizionata sulla parte lombare della schiena fornendo così un miglior profilo idrodinamico.

 

Per maggiori info: http://www.gosidemount.com/razor/

 

 

 

Attrezzatura necessaria per l’immersione in Side Mount:

 

- Maschera, pinne e idonea protezione termica (lo snorkel si può omettere)

- 2 bombole da 7, 10 oppure 12 lt., preferibilmente con rubinetteria mono attacco.

- 1 erogatore con frusta del secondo stadio lunga 70 cm.

- 1 erogatore con frusta del secondo stadio lunga almeno 2 m.

- 2 manometri con frusta lunga 20 cm..

- GAV idoneo all’immersione in Side Mount (Kamaleont, Mangusta, Armadillo, Nomad, Dive Rite,  Hollis, Officine Subacquee Milanesi,ecc.) e comunque omologato.

- Computer subacqueo, bussola e profondimetro.

- Coltello.

- Dispositivo di segnalazione di superficie e reel con sagola di lunghezza adeguata.

- Ridondanza del materiale.

Filmato della Dive System sulla tecnica d’immersione Side Mount
https://www.youtube.com/watch?time_continue=54&v=vALISn1sH88
Filmato sulla tecnica di penetrazione in un relitto in Side Mount
https://www.youtube.com/watch?time_continue=18&v=o0joMRmGzfU

 

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